Indagine archeologica preliminare presso il sito di “Su molinu e s’orcu”

NEL TERRITORIO COMUNALE DI LEI (NU) UN SITO NURAGICO ANCORA INEDITO

E’ stata avviata nel mese di giugno la campagna di ricerca preliminare presso il sito di Su mòlinu ‘e s’orcu nel territorio del Comune di Lei (NU), un’area archeologica ancora inedita individuata, all’interno del bosco comunale, a circa 800 metri di altitudine, grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale e degli archeologi della Cooperativa Musarte.

La campagna di pulizia, studio e rilievo preliminare è stata realizzata dal Comune di Lei che ha incaricato delle ricerche sul campo gli archeologi Pier Tonio Pinna e Antonella Unali, sotto la Direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, nella persona del funzionario di zona l’archeologo Gianluigi Marras.

Iniziano oggi ad essere evidenti i primi risultati dell’indagine che sicuramente sarà preludio ad ulteriori approfondimenti, necessari vista la straordinaria importanza del sito.

Secondo gli archeologi incaricati “si tratta di un area sacra ascrivibile al periodo nuragico dedicata al culto delle acque con diverse strutture che si sviluppano a partire da una camera principale e che sembrano in parte inglobare un corso d’acqua naturale.”

La camera principale è realizzata in parte utilizzando la roccia naturale, sulla quale si impostano parti di copertura a tholos. L’accesso alla camera era chiuso da un muro in conci perfettamente squadrati, del quale restano pochi elementi. Attorno all’accesso, una struttura muraria delimita probabilmente l’area del temenos, il recinto sacro dedicato allo svolgimento dei riti.

Attorno si sviluppano numerose altre strutture che possono far ipotizzare la presenza di un santuario sicuramente esteso.

“Il sito de su mòlinu ‘e s’orcu, unico nel suo genere, si inserisce nel più ampio panorama delle  strutture cultuali legate alla religione nuragica, che si esprime attraverso un’ampia varietà di soluzioni architettoniche” concludono Pier Tonio Pinna e Antonella Unali. “Un nuovo tassello per lo studio del periodo nuragico in Sardegna, che fornirà sicuramente in futuro nuovi dati per la comprensione di questo importante periodo della storia sarda.”

Sito nuragico di “Su molinu ‘e s’orcu” recentemente oggetto di ricerca archeologica preliminare ad opera della Cooperativa per conto del Comune di LEI (NU) e della competente Soprintendenza.